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20 agosto 2016

Pastori d'Abruzzo di Gabriele D'Annunzio

PREMESSA

L'incipit di un weblog che intende promuovere la storia, le arti, la cultura, i costumi delle donne e degli uomini d'Abruzzo non può non rappresentarsi con una poesia di Gabriele D'Annunzio, il quale - al di là di ogni aspetto non prettamente letterario - ha dato rilevanza e notorietà alle proprie terre natie.
La poesia "Pastori" contenuta nella raccolta Alcyone del III libro delle Laudi - 1903 esprime la nostalgia del poeta per un mondo arcaico lasciato da bambino.  Una nostalgia ancestrale per una vita amena, fatta di antichi riti, come quello della transumanza delle greggi dai monti verso le pianure costiere.
La celebrazione della natura d'Abruzzo, una natura fertile, rigogliosa, che ridesta in ciascuno di noi il ricordo tenero di sani momenti di vita trascorsi in altri luoghi ed epoche ormai passati.
(Lucet)