IL VERNACOLO D'ABRUZZO: ANGOLI SUGGESTIVI D'ABRUZZO - Foto di LuCet (c)free indicando la fonte e l'autore

21 agosto 2016

ANGOLI SUGGESTIVI D'ABRUZZO - Foto di LuCet (c)free indicando la fonte e l'autore

Marina di San Vito Chietino

San Vito Chietino - Il Travocco

Gole del Sagittario

Campo Imperatore

Scanno

Villalago

Francavilla al mare - scogli sul mare

Pescara - spiaggia della Pineta

Pescara - La Nave di Cascella

S. Stefano di Sessanio

Civitella del Tronto - Panorama

Civitella del Tronto - Panorama ampio dalla Fortezza

Civitella del Tronto - La Piazza d'Armi della Fortezza

Civitella del Tronto

Civitella del Tronto - La Fortezza

Ortona - Ripari di Giobbe

PRESENTAZIONE

“Un blog che non è solo letteratura, ma un ponte tra radici e presente. Da leggere per riscoprire la bellezza autentica dell’Abruzzo". Il vernacolo ovvero la lingua dialettale rappresenta non solo il particolare idioma di un determinato territorio, bensì la cultura, il bagaglio di valori e passioni della gente che vi abita.
L'Abruzzo, situato al centro dell'Italia, è una regione caratterizzata dalla natura composita del territorio, prevalentemente montano, che ha fortemente influenzato gli usi, i costumi e le tradizioni sociali.
La gente è semplice ed ospitale, attaccata alle proprie radici ed a quella natura, in molti casi umanizzata, che si condensa in primari elementi emblematici: l'acqua del Mare Adriatico, la terra dei Monti del Gran Sasso e della Majella, il fuoco delle antiche Leggende popolari, l'aria bucolica e serena che si respira in queste Terre Sincere.

CHI SONO

Mi chiamo Luciano Cetrullo e sono nato a Pescara, la città più popolosa dell’Abruzzo, dove ho ricevuto dalla mia famiglia sana e radicata principi di onestà, rettitudine e rispetto dei valori fondamentali dell’agire umano. Da molti anni vivo in Lombardia, dove mi sono trasferito per gli studi e mi sono laureato in Giurisprudenza a Milano. Sin da ragazzo ho affiancato alle mie attività e al lavoro una intensa passione artistica, dedicata soprattutto alla scrittura di liriche poetiche e brevi racconti. Una produzione che, pur rimasta a lungo personale, custodisce in sé elementi universali che oggi sento il bisogno di condividere e diffondere. In particolare, ho sviluppato un profondo interesse per la lingua dialettale abruzzese, che considero espressione autentica dei costumi e dell’anima di una popolazione. Nei miei testi in vernacolo si intrecciano ricordi dei tempi passati, situazioni paradossali e grottesche di ambienti sereni e giocosi, ma anche riflessioni sui temi più profondi e spirituali dell’esistenza, del suo significato e della sua fine. La mia poetica vuole essere un ponte tra radici e presente, tra la memoria di ciò che è stato e la ricerca di senso che accompagna ogni vita.

IL VERNACOLO D'ABRUZZO

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21 agosto 2016

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